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Musica e strumenti musicali nella Roma antica

I Romani furono in campo musicale grandi debitori delle civiltà che incontrarono durante la loro storia. Nei tempi più antichi essi accolsero infatti la musica etrusca, derivata molto probabilmente da quella fenicia ed egiziana, quella degli altri popoli italici e, soprattutto, quella greca.

Mentre però per i Greci la musica era una componente fondamentale dell’educazione morale e intellettuale dei cittadini, i Romani la utilizzarono in una mera funzione di accompagnamento nelle feste religiose, nei  banchetti e nelle rappresentazioni teatrali. Leggi il resto di questa voce

Jean-Baptiste Lully e la nascita dell’opera francese

Personaggio poliedrico, compositore, musicista, bouffon di corte, direttore di teatro, organizzatore di feste, Jean-Baptiste Lully rappresenta uno dei più importanti casi di fuga di cervelli italiani all’estero.

Giovan Battista Lulli nasce, infatti, a Firenze nel 1632, ma già all’età di dodici anni si trasferisce a Parigi per servire la figlia di Gaston d’Orléans.
Il 1653 è l’anno della svolta, allorquando passa al servizio della corte reale iniziando un percorso che lo porterà a divenire il signore incontrastato del teatro lirico francese e uno dei maggiori uomini di fiducia del Re Sole. A partire dal 1664 inizia il suo sodalizio con Molière, insieme al quale dà vita alla comédie-ballet, una serie di divertimenti legati insieme da un canovaccio di commedia. Questo nuovo genere costituisce un primo significativo passo per il superamento dell’opera “all’italiana” importata in Francia dal Mazarino. Leggi il resto di questa voce

Debussy l’impressionista

La musica di Debussy nasce da una particolare sensibilità nei confronti della natura che viene percepita e “raccontata” dall’autore in modo del tutto originale rispetto ai compositori precedenti. Le sue composizioni si basano su un’immagine, letteraria o naturalistica, indicata nel titolo e tradotta in musica sotto forma di “impressione”. Così come avviene nella pittura impressionista in cui l’immagine è prodotta dal colore, che svolge anche la funzione di disegno, in Debussy, attraverso complessi procedimenti armonici, melodici e ritmici, è il timbro (ovvero il colore) a definire la struttura della composizione. Leggi il resto di questa voce

Le origini della nostra musica: la Grecia antica

Tradizione vuole che l’arte europea nel suo complesso abbia avuto origine nell’antica Grecia, uno straordinario coacervo di complesse organizzazioni umane.
Per quanto riguarda la musica, pur mancando ovviamente le composizioni, sono arrivate fino a noi sia testimonianze di teoria musicale sia di quella che potremmo definire “filosofia della musica”.
Sotto il primo aspetto al mondo greco si deve l’antenato della scala moderna, il tetracordo. Questo è la successione ordinata di quattro suoni (quattro corde di uno strumento musicale) disposti nell’ambito di una quarta, in distanza di due toni e un semitono.
A seconda di come si alternavano questi intervalli si distingueva in modo DoricoFrigio e Lidio e dall’unione di due tetracordi nasceva una successione di otto suoni, un’ottava.
I concetti di scala e di modo erano così fissati e sarebbero durati fino ai giorni nostri. Leggi il resto di questa voce

DieciLune – Festival dell’autore seconda edizione (Napoli, 13 – 15 Aprile 2012)

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Il diritto d’autore 2.0: Creative Commons

Tra le tante innovazioni e facilitazioni portate dal web ce n’è una che riguarda il diritto d’autore. Parliamo di Creative Commons, il sistema che permette (con una serie di distinguo, ovviamente) di superare le costrizioni, la rigidità e, perché no, l’onerosità della procedura di registrazione presso la S.i.a.e. per tutta una serie di opere di ingegno. Leggi il resto di questa voce

La scommessa delle mostre impossibili

Quando negli anni ’30 del secolo scorso Walter Benjamin scriveva “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica” egli si domandava come poteva cambiare il valore e la fruizione dell’arte alla luce delle innovazioni apportate dalla fotografia e dal cinema. Di certo non poteva immaginare come, nell’arco di alcuni decenni, quell’orizzonte si sarebbe enormemente dilatato. Leggi il resto di questa voce