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Tra teologia e scienza: Oliver Messiaen e il canto degli uccelli

Oliver Messiaen, musicista, teorico musicale e ornitologo francese vissuto in Francia tra il 1908 e il 1992, è una delle personalità musicali più complesse del XX secolo.
La complessa religiosità che permea la sua intera produzione lo pone, a distanza di due secoli, in diretta relazione con il grande Bach, le cui opere musicali e teoriche furono improntate sul motto “soli Deo gloria”. Allo stesso modo, Messiaen ritiene che l’unica vera musica sia quella che contenga in sé un atto di fede “che sfiori ogni argomento senza mai cessare di sfiorare Dio”(1). Tale concezione, tuttavia, non è individuabile solo nella produzione sacra e soprattutto organistica del compositore, ma anche in quella profana, orchestrale.
A questa profonda religiosità, Messiaen associa una grande attenzione alla riflessione scientifica che riversa nella sua produzione musicale attraverso i procedimenti di serialità e retrogradazione(2), esempi della sperimentazione musicale novecentesca basata sull’applicazione alla musica di principi logico-matematici. Leggi il resto di questa voce

Dove sono finiti i bravi cantanti?

È opinione comune che il nostro mondo stia vivendo una seria crisi del canto, a tutti i livelli e in tutti i generi musicali.
A prova di ciò è il fatto che la “vita media” di attività dei cantanti lirici si sia notevolmente ridotta rispetto al passato e che, addirittura, certe tipologie di voci, come quella di contralto, siano in estinzione.
Nonostante gli show televisivi siano pieni di cantanti o aspiranti tali, spesso portatori di strane tecniche, come quella del “canto ad occhi chiusi” o quella, diffusissima, dell’“orecchio tappato”, sembra che sia all’opera lirica che alla musica leggera manchino voci di eccelso valore capaci di sostituire i miti del passato più o meno recente. Leggi il resto di questa voce

“Sanctus” dalla Missa in Es di Karl Kraft

“Kyrie” dalla Missa in Es di Karl Kraft

Gloria (J. P. Lecot)

Cantate al Signore (M. Frisina)

Cantico dell’Agnello (M. Frisina)